LA NOTTE DI SAN GIOVANNI


La festa di San Giovanni che si celebra il 24 di giugno, è conosciuta anche come la “notte delle streghe”.
Pare che in questa notte magica, poco dopo il solstizio d’estate, le streghe si dedicassero alla raccolta delle erbe da impiegare nei loro incantesimi, come l’iperico, la belladonna e la mandragora. L’iperico, non a caso, è conosciuto proprio col nome di erba di San Giovanni.
Le streghe, in questa notte, si radunavano al sabba, presieduto dal demonio, dove celebravano sacrifici e nefandezze.
La notte tra il 23 e 24 giugno si credeva fosse intrisa di potere, il momento propizio per lanciare incantesimi e maledizioni.
Essa è anche la notte ideale per lanciare riti d’amore, essendo il giorno dell’anno più favorevole per farlo. Si narra che le vergini, in questa notte, si ponessero davanti allo specchio, nude, e dopo aver recitato una preghiera,avrebbero visto riflesso, per qualche secondo, il volto del loro futuro sposo.
Lontana dal mondo demoniaco, invece, è la credenza che all’alba della festa di San Giovanni, sulla vegetazione, si depositi la “rugiada degli Dei” dagli effetti benefici e strabilianti; chiunque la raccolga e se ne bagni gli occhi, allontanerà con questo gesto il malocchio e favorirà la fecondità.

Commenti

Post più popolari