IL FANTASMA DI AZZURRINA
Castello di Montebello, provincia di Rimini. Nel 1375 una
bambina di nome Guendalina, figlia del feudatario di Montebello, Ugolinuccio o
Uguccione, muore in circostanze misteriose all’età di 5 anni, il 21 giugno,
giorno del solstizio d’estate.
Guendalina era albina, cosa assai pregiudizievole all’epoca,
tanto che il padre la costringeva barricata nel castello e sorvegliata da due
guardie per impedirle di uscire ed essere vista da qualcuno. La madre tentò più
volte di tingerle i capelli di nero tramite l’utilizzo di pigmenti naturali, ma
la tinta faceva fatica ad attecchire e ben presto i capelli le divennero
azzurri, da qui il soprannome “Azzurrina”.
Il 21 giugno del 1375, un grosso temporale si abbatté sul
castello; Azzurrina era intenta a giocare con una palla di stracci quando quest’ultima
cadde in una botola. Azzurrina si affrettò a recuperarla, ma un urlo risuonò
nel castello. Le guardie si precipitarono per capire cosa fosse accaduto, ma il
corpo di Azzurrina non sarà mai ritrovato. La leggenda vuole che, da quella
data, ogni cinque anni, durante il solstizio d’estate, Azzurrina ritorni al
castello.
Alcuni interessati e studiosi hanno condotto delle perlustrazioni
ed effettuato registrazioni nel castello. Alcune sono riuscite a captare rumori
e voci; in una di esse, una voce di bambina sembra dire “Mamma, aiuto, mamma!”,
seguita da singhiozzi ed urla strazianti.
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